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Avviso 10862 del 16/09/2016 – FSE – Inclusione sociale e lotta al disagio

Inclusione sociale Lotta al Disagio

NARRARENARRARSI

CUP: G61I16000020006

Codice progetto: 10.1.1A – FSEPON –LO – 2017-55

Importo autorizzato: € 36.774,00

Descrizione del progetto:

I moduli progettati dal nostro Istituto per la prevenzione della dispersione scolastica sono percorsi e attraversati dal filo rosso della narrazione. Ogni studente è chiamato a narrare durante e dopo il fare: l’atto del narrare lo avvicinerà all’azione e ad un modo diverso di apprendere; narrare sarà la conseguenza del nuovo patrimonio di esperienze, idee, persone con cui avrà modo e cura di interagire, perchè la vita non si spiega, si racconta. Narrare implica che ci sia qualcuno che narra e qualcuno che ascolta, narrare crea condivisione, è testimonianza, è un modo per conoscere e
riconoscere il mondo, per ordinarlo, per comprenderlo, per ricordarlo. E narrarsi è un modo per conoscersi e per dare voce alla propria ricchezza. E’ scoprire se stessi, è riconoscersi cioè conoscersi di nuovo, in un modo diverso e da un altro punto di vista. Se non la racconti, la vita accade e basta. Perchè acquisti visibilità e tangibilità deve trasformarsi in parola, immagine, suono, sudore, colore, profumo, sapore, solo così può arrivare agli altri: raccontandoci scendiamo nel nostro profondo e ci doniamo agli altri solo dopo esserci donati a noi stessi. La narrazione, quindi, come filo conduttore di un approccio multidisciplinare, di attività finalizzate ad un apprendimento multisensoriale, allo sfruttamento di più canali percettivi e all’attivazione di canali diversi rispetto alla
lettura e alla scrittura: la manipolazione e l’espressione corporea, l’improvvisazione teatrale e la cinematografia, il gioco e la logica. Anche il rafforzamento delle competenze comunicative, logico-
matematiche, sociali e civiche, passerà attraverso esperienze e codici diversi che rimetteranno in gioco i nostri alunni a rischio offrendo loro l’opportunità di sperimentare e sperimentarsi, di narrare e di narrarsi con forme di comunicazione alternative all’espressione verbale. Tutti i laboratori avranno una connotazione cooperativa e saranno ambienti non solo fisici, ma anche e soprattutto relazionali.